| Si è tenuto ieri sera a San Francisco l’evento Think Beyond (“Pensare oltre”) di HP in cui il principale produttore di computer al mondo ha presentato la sua strategia unificata con Palm relativa al mercato dei tablet e degli smartphone.
La prima novità dell’evento è sicuramente stata l’abbandono del marchio Palm. Acquisita un anno fa da HP, fino a oggi aveva presentato un’evoluzione dello smartphone Pre lo scorso autunno ma i risultati della fusione ancora non si erano visti. Ieri tutti i prodotti presentati, dal tablet ai due nuovi smartphone di cui parleremo più avanti nel corso della giornata, erano invece tutti marchiati HP.
L’attenzione è sicuramente stata catalizzata dal HP TouchPad, un tablet dalle dimensioni analoghe a quelle dell’iPad di Apple e che molti hanno ribattezzato come un modello tutto nero (scocca inclusa) del prodotto in vendita da quasi un anno.
Il TouchPad unisce l’esperienza software di Palm, evolutasi grazie al sistema operativo webOS che giunge alla versione 3.0, e le competenze tecniche di HP che hanno consentito di portare sul palco un prodotto davvero interessante. Il sistema operativo webOS sul tablet si comporta egregiamente, grazie alla capacità di gestire un “vero multitasking” le operazioni tra più applicazioni, così come il passaggio tra quelle già eseguite è praticamente istantaneo. A premettere tanta fluidità ci pensa il processore, un Qualcomm Snapdragon APQ8060 di tipo dual core e che opera alla frequenza di 1,2 GHz, affiancato da ben 1 Gigabyte di memoria RAM. Il processore integra, tra l’altro, un modulo per la connettività radio via rete cellulare 3G, Wi-Fi e Bluetooth, una GPU in grado di muovere oltre 88 Milioni di triangoli al secondo compatibile OpenGL ES 2.0 e OpenGL VG 1.1, capacità di registrare e riprodurre filmati fino alla risoluzione 1080p (Full HD), insieme a funzionaltà GPS o A-GPS.
Il TouchPad sfrutta quindi due elementi davvero importanti per presentarsi nel mercato dei tablet: un sistema operativo all’avanguardia e un processore di tipo SoC (System-on-a-chip) in grado di occuparsi della maggior parte delle operazioni richieste dal dispositivo. HP punta molto sulla multimedialità e crede nella videocomunicazione, ha infatti dotato il TouchPad di una fotocamera frontale da 1,3 Megapixel oltre alla capacità di riprodurre diversi formati audio e video. È dotato di un giroscopio, un accelerometro e una bussola digitale e integra comunicazione via e-mail, SMS e messaggistica istantanea, attraverso un client multiprotocollo integrato.
Durante la conferenza di San Francisco sono state mostrate alcune interessanti chicche legate alla gestione della tastiera, con i tasti che possono modificare la dimensione per offrire una maggiore area visibile a seconda della dimensione delle vostre dita, così come l’utilizzo completo di gesture multitouch.
La capacità varierà tra 16 e 32 GB di memoria flash integrata (non è previsto un slot di espansione) e sono previste edizioni solo Wi-Fi o con connettività di rete 3G. È stato presentato un nuovo Software Development Kit che permetterà di creare applicazioni compatibili sia con gli smartphone dotati del sistema operativo webOS sia il tablet TouchPad, e il supporto di molti editori e sviluppatori è già garantito.
Arrivano le note dolenti. HP non ha al momento offerto indicazioni riguardanti il prezzo di vendita, anticipando che la data di lancio è prevista per l’estate 2011. Questo “ritardo” permetterà ai nuovi tablet con sistema operativo Android OS 3.0 di recuperare il terreno perduto nei confronti di iPad, ma soprattutto a Apple di rilanciare il suo prodotto con la seconda edizione prevista per la primavera. Sulla carta, adesso, il TouchPad è davvero un prodotto interessante, il problema è se da qui al giorno del lancio risulterà ancora competitivo nei confronti dell’agguerrita concorrenza.
|
